Oggi ho comprato il mare. L’ho infilato in una vecchia scatola di scarpe e ho lasciato che scivolasse sotto il letto. Sento il suono delle onde. Il frastagliato incedere dello sciabordio. Farò un sogno, stanotte. Sognerò il vento, che spazza via ogni cosa. Il tumulto. Di un silenzio logoro. E quei volti. Quegli insignificanti sguardi che circondano ogni cosa.

Non ti sogno più. Che sollievo, avere dimenticato di sognarti! Oggi, al tuo posto, c’è il mare. Io e le onde. E quella vecchia scatola di scarpe che accoglie ogni cosa. Oggi che la tua assenza pesa come una piuma trascinata via dal vento, posso finalmente regalarti il SUO NO del mare. A te, che hai coperto ogni cosa con un imbarazzato silenzio, regalo il SUO NO più grande, affinché tu possa tremare dentro la furia di quella melodia incessante e – con te, quel suono e il mare – allontanare il silenzio.

La scatola borbotta. Si scuote. Oscilla impaziente.
Il mare stanotte, sotto quel letto, è più calmo che mai. I sogni possono circondarlo e perdersi per ogni dove. Oggi nulla è proibito, sotto quel letto. Si può correre. Inciampare. Rotolare tra mille singhiozzi.

Oggi il cielo, sotto il coperchio di una vecchia scatola, esplode di stelle.
Brillano le onde. Si incendia il mare.

Stasera. Dentro una scatola. Tra la terra, i sogni e il mare. Tutto comincia.

Che la vita abbia inizio!